Il Vangelo nella famiglia – 5 maggio 2024


RIFLESSIONE SUL VANGELO DELLA VI DOMENICA DI PASQUA – ANNO B

di Soraya e Michele Solaro
Gesù continua ad amarci come il Padre, da sempre, lo ama. È questa la prima affermazione che leggiamo nel Vangelo di questa VI domenica del tempo di Pasqua.
L’amore di Dio Padre ci raggiunge attraverso Gesù ed egli ci ama del medesimo amore con cui è amato.
Noi coppie, relazioni consacrate, in-abitate dalla Trinità, annunciamo questo amore rendendolo visibile al mondo. È a partire dalla nostra vita coniugale e familiare che, “rimanendo” in Lui, sperimentiamo la felicità promessa per essere canali di speranza, dove lo sconforto e la rassegnazione sembrano prevalere.
Avendo ricevuto sacramentalmente la capacità di amarci come Gesù ama, siamo chiamati a rendere visibile questo amore, a incarnarlo.
Le contrarietà nella vita matrimoniale, le incomprensioni in famiglia, sono spesso il risultato della nostra difficoltà ad incarnare l’amore. Quanti buoni propositi sono falliti perché ci si è fidati soltanto delle proprie forze, per la mancanza di consapevolezza che ciascuno può essere per l’altro segno efficace di un amore più grande. Se l’amore non si traduce in disponibilità a perdere qualcosa, a fare spazio, a donare tempo, a rivedere convinzioni, priorità, progetti, senza recriminazioni o rivendicazioni, difficilmente potrà realizzarsi il vero bene per l’altro.
Gesù incarna l’amore del Padre affinché noi potessimo amarci come “lui ci ha amati”, donando la sua vita, rendendo efficace il progetto di salvezza per il mondo intero.
Questo amore siamo chiamati a vivere nelle nostre famiglie, un amore che non chiede nulla in cambio ma che tutto si dona perché l’altro abbia la vita.

Donaci il tuo Santo Spirito Signore,
accendi in noi la luce nuova per riconoscere il tuo amore,
rendici capaci di ricambiarlo,
rendici capaci di condividerlo,
rendilo efficace.

Vangelo

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,9-17

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore.