Il Vangelo nella famiglia – 4 febbraio 2024


RIFLESSIONE SUL VANGELO DELLA V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

di Rosaria e Franco Billeci
Gesù passa in mezzo a noi e ci guarisce. Ci rigenera con la grazia del battesimo e ci rinnova, come sposi, attraverso il sacramento del matrimonio.
Le difficoltà della nostra vita coniugale e familiare non possono essere affrontate e risolte solamente con soluzioni umane, ma mettendo nelle mani di Dio, attraverso la preghiera di coppia, tutto ciò che preoccupa e “affolla” il cuore. Lasciamo quindi entrare Gesù nelle nostre relazioni ferite, Egli ci ascolterà e ci risponderà, si avvicinerà, accostandosi al nostro dolore senza evitarlo; con fermezza ci prenderà per mano e rassicurandoci ci dirà: «Coraggio non siete più soli».
È vero, chi soffre chiede solo questo: di non essere abbandonato, soprattutto da chi gli vuole bene, di non essere lasciato solo a lottare contro il male. Come coppia dobbiamo avere questa fiducia piena in Gesù abbandonandoci nelle sue mani, poiché è Lui il vero medico, colui che ci guarisce e ci aiuta a superare ogni difficoltà, fisica, psichica e spirituale.
La guarigione della suocera di Pietro è per ognuno di noi l’esempio di chi, guarito dal Cristo, sceglie di servirlo negli altri, nel proprio marito, nella propria moglie, nei propri figli, nei fratelli, negli ammalati, nei carcerati, negli emarginati, nella Chiesa.

Papa Francesco
[…] Lo spazio esclusivo che ciascuno dei coniugi riserva al suo rapporto personale con Dio, non solo permette di sanare le ferite della convivenza, ma anche di trovare nell’amore di Dio il senso della propria esistenza. Abbiamo bisogno di invocare ogni giorno l’azione dello Spirito perché questa libertà interiore sia possibile (Amoris laetitia, 320).

Vangelo

Guarì molti che erano affetti da varie malattie.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,29-39
 
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, andò subito nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore.