Il Vangelo nella famiglia – 3 dicembre 2023


RIFLESSIONE SUL VANGELO DELLA I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO B

di Daniela e Giuseppe Gulino

Prima domenica di avvento: entriamo nel tempo dell’attesa, nel tempo della speranza, nel tempo della grazia. Nel Vangelo il padrone se ne va e lascia tutto in mano si servi. Come custodire tra le nostre povere mani i grandi doni di Dio? Il testo propone due atteggiamenti: vegliare e fare attenzione.
Vegliare perché non è tutto qui, ma viene la pienezza, vegliare perché noi sposi abbiamo una prospettiva, una direzione, una meta e non possiamo lasciarcela sfuggire, non possiamo arrenderci di fronte alle nostre lotte quotidiane, non dobbiamo permettere alla notte di impossessarsi silenziosamente dei nostri cuori, perché noi abbiamo una speranza che non delude, una speranza che è certezza.
il Signore nasce, nasce nel nostro matrimonio e lo rinnova, lo rinsalda, nasce e annulla ogni distanza ma è necessario vivere a pieno questo tempo presente di importante e trepidante attesa.
Il secondo verbo è fare attenzione, attenzione alle parole, ai gesti, agli atteggiamenti, tutto richiede attenzione, il mio coniuge, i miei figli, la mia famiglia. È necessario che io presti attenzione, attenzione ai silenzi, alle lacrime, alla profezia, alle domande mute, alla ricchezza di coloro che Dio mi ha donato. Fare attenzione è custodire e prendersi cura, proteggere.

“Custodite le vostre famiglie e tenetele lontane dagli schemi del maligno attraverso la presenza di Dio in loro. Proteggetele e custoditele mediante la preghiera e il dialogo, la comprensione e il perdono reciproco, l’onestà e la fedeltà, e soprattutto l’ascolto. Ascoltatevi con le orecchie, gli occhi, il cuore, la bocca e i palmi delle mani, e tenete il fragore del rumore del mondo lontano da casa vostra perché è come una tempesta furiosa e un’onda violenta, una volta entrate in casa spazzeranno via tutto e disperderanno chiunque. Preservate il calore della famiglia, perché quello del mondo intero non può compensarlo” (San Charbel).

Vangelo

Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 13,33-37

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

Parola del Signore.