Il Vangelo nella famiglia – 15 ottobre 2023


RIFLESSIONE SUL VANGELO DELLA XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A

di Ivana e Giovanni Granatelli

Carissimi fratelli e sorelle, cari sposi e care famiglie amate dal Signore, la Liturgia della Parola di questa domenica ha come tema centrale quello delle “nozze” e ricorre più volte l’immagine della mensa, del banchetto, della festa nuziale. Dio padre con tanto amore ha preparato la festa di nozze di Cristo sposo con la sua Chiesa sposa, ha preparato un ricco pranzo un banchetto di grasse vivande e cibi succulenti, di vini eccellenti e raffinati. “Tutto è pronto venite alle nozze” dice il Signore.

Con grande ardore e grande attesa Dio oggi ci rivolge questo invito. Come risponderemo? Nel brano del Vangelo gli invitati sembrano non gradire l’invito, addirittura lo rifiutano e preferiscono tornare alle loro faccende e ai loro affari, alcuni indignati uccidono i messaggeri del lieto annuncio.

Siamo dinanzi ad un paradosso, da un lato c’è Dio che desidera condividere il suo progetto di bene, di pace e di amore con i suoi figli, vuole stare in comunione con loro e gioire insieme a loro per l’eternità, dall’altro lato ci sono i figli che non accettano la grazia e mostrano di avere un cuore di pietra, incapace di accogliere e ricambiare il suo amore, sono troppo sazi per sedere alla tavola imbandita.

Tanti, anche ai nostri giorni, riempiono la propria vita di cose inutili, vane e che non giovano, a volte, eccedendo a tal punto da disgustarsi. Ma noi, sposi e famiglie cristiane, seppur cadiamo e quotidianamente facciamo i conti con la nostra umanità fragile e povera, conosciamo bene e viviamo la bellezza e la grandezza dell’amore nuziale che si realizza pienamente attraverso la grazia del sacramento del matrimonio. Pur tra crisi e incertezze, limiti, tensioni e ferite deteniamo un grande tesoro, siamo custodi di un “mistero grande” d’amore divino e umano e di una viva promessa di felicità.

Dio ci chiede: “Volete andarvene anche voi? Anche voi siete troppo sazi e non avete bisogno di me? Anche voi volete tenermi fuori dalla vostra vita, ignorandomi o sostituendomi a cuor leggero?

Signore Dio, nella Tua casa c’è posto per tutti. Nel tuo cuore riservi un posto speciale per ciascuno. Illuminati dallo Spirito Santo vogliamo dire :”Eccoci Signore”, siamo ben lieti di aver ricevuto l’invito alle nozze, di partecipare al banchetto, siamo onorati di essere stati scelti e chiamati a sedere come commensali attorno alla tua tavola.

Grazie perché siamo figli amati ed eletti. Tanta gente attende ancora l’invito, nelle piazze, negli angoli e ai crocicchi delle strade, nelle periferie isolate e sperdute del mondo…, manda noi che abbiamo già gustato la tua bontà, la tua misericordia e le tue meraviglie perché possiamo dire agli smarriti di cuore, agli oppressi e agli afflitti con fermezza: “Venite e vedrete quanto è Buono il Signore”.

Amen, Alleluia.

Vangelo

Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 22,1-14

In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Parola del Signore.