Il Vangelo nella famiglia – 25 dicembre 2022 – Natale


Riflessione sul Vangelo di Natale del Signore

di Lina e Dino Cristadoro

In “quella” notte santa, Giuseppe e Maria, in una stalla accoglievano il Bambino; ne sentivano i vagiti mentre estasiati osservavano il suo visetto. Maria lo cullava fra le sue braccia, Giuseppe procurava la paglia dalla mangiatoia per fare una piccola culla dove riporre il bimbo appena nato, per andare a cercare dell’acqua o del latte per la sua Maria.

Quale gioia si respirava in quel momento! Quali sguardi d’amore fra i tre! Un silenzio pieno di stupore e di meraviglia!

La santa famiglia: icona di ogni famiglia in cui si respira e si vive amore.

Attendiamo ogni anno il Natale del Signore Gesù con trepidazione ma, forse attratti e distratti dalle luci, dai regali, dai pranzi e dalle mille cose da fare, non gustiamo più quello sguardo d’amore e di stupore di Maria e Giuseppe verso il Santo Bambino.

La tenerezza e la gioia di contemplare l’Amore che si fa carne in un bimbo, è un privilegio che ci viene dato, dunque come moderni pastori che ricevono l’annuncio dell’angelo, fermiamoci ancora ad adorare il Dio-bambino.

Il Natale è l’inno alla vita: in ogni bambino che nasce il cielo e la terra si uniscono, “fanno pace”.

Il Verbo di Dio si fa uomo, entra nella storia, viene in una famiglia! È in una famiglia che si è celebrato il “primo” Natale, la povera ed umile famiglia di Nazareth.

Maria e Giuseppe hanno fatto del loro amore l’unico vero rifugio per quel Bambino, Gesù ha sperimentato la tenerezza dell’amore di un papà e di una mamma. È in ogni famiglia che ancora oggi il Signore chiede di dimorare; nelle famiglie “imperfette”, dove si sperimenta ogni giorno la fatica di essere se stessa e cioè “intima comunità di vita e di amore (cf. GS, 48); nelle famiglie provate da ogni difficoltà: malattie, lutti, problemi economici, nelle case in cui manca anche il necessario sostentamento; nei più diseredati, in coloro che sono rimasti senza casa, senza beni, senza futuro.

Gesù viene per noi, Egli è il “Dio con noi”; tutti possiamo accogliere il messaggio del profeta Isaia: “Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi” (Is 35,4). Poiché il Figlio di Dio ha assunto la nostra umanità, tutte le speranze sono possibili: “Oggi è nato per voi un Salvatore” (Lc 2,11). Tutto il creato rende gloria a Dio.

Ecco la missione di ogni famiglia: essere nel mondo annunciatori di tale gioia.

Buon Natale di Gesù a tutti gli uomini di buona volontà!

Vangelo

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1,1-18
 
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
 
Parola del Signore.