Il Vangelo nella famiglia – 21 agosto 2022


Riflessione sul Vangelo della domenica

di Lina e Dino Cristadoro

Lo sguardo dell’uomo spesso è rivolto alla “quantità”, Gesù non risponde alla domanda del “tale” riguardo al numero di coloro che si salveranno, la salvezza è per tutti e per ciascuno. È salvezza nella misura in cui viviamo il nostro  rapporto personale con il Signore, nel modo in cui il Vangelo diventa vita vissuta nelle nostre case, nelle relazioni che tessiamo con il coniuge, con i figli, nelle nostre comunità!                                                                                                                                                                       Possiamo essere gli operai della prima o dell’ultima ora, non importa, ciò che conta è la buona notizia accolta e vissuta; “vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi”.

La porta stretta che dobbiamo attraversare ogni giorno passa dall’accoglienza della volontà di Dio, lasciando che il suo amore avvolga e riempia di senso tutta la nostra vita.                                                                                                     Attraversare la porta stretta è il mezzo per uscire dalle angustie di un mondo senza amore, è l’apertura verso Dio e verso l’uomo “affaticato e oppresso” che sempre più spesso incontriamo sulle nostre strade: “verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio”. Il Signore ci chiede di avere uno sguardo ampio, di collaborare con Lui per la diffusione del suo regno.                                                                                                               Cristo stesso è la porta (cfr. Gv 10,9) che ci introduce a Dio Padre.                                                                        Affrettiamoci dunque ad entrare, non accada mai che il Signore possa non “riconoscerci”. Siamo vigilanti! Non spegniamo lo Spirito, alimentiamo la nostra fede con la preghiera, scambio di amore e dialogo filiale fra noi ed il Signore che ci riempie di infinito, nutriamoci della Parola e dei sacramenti che attualizzano il mistero profondo dell’amore di Dio.                                                                                                                                            Glorifichiamo il Signore con gesti concreti di tenerezza di perdono e di misericordia, con la celebrazione di liturgie quotidiane nelle nostre case con ciò che è semplice ma prezioso, con la certezza che Gesù è con noi, offrendogli ogni cosa: gioie e prove, a Lui che è amore senza confini.

“Vorrei farvi una proposta – diceva Papa Francesco -. Pensiamo adesso, in silenzio, per un attimo alle cose che abbiamo dentro di noi e che ci impediscono di attraversare la porta: il mio orgoglio, la mia superbia, i miei peccati. E poi, pensiamo all’altra porta, quella spalancata dalla misericordia di Dio che dall’altra parte ci aspetta per darci il suo perdono” (Papa Francesco, Angelus, 21 agosto 2016).


VANGELO

Verranno da orientea occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

✠  Dal Vangelo secondo Luca.
Lc 13,22-30

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

Parola del Signore.