Il Vangelo nella famiglia – 6 febbraio 2022


Riflessione sul Vangelo della domenica

di Filippa e Gino Passarello

Il Vangelo di questa domenica inizia con il racconto della predicazione di Gesù sulla riva del lago di Genesaret. La scelta di quel luogo non è certo casuale, su quel lago, infatti, si trovano due barche, una delle quali di Simone, che tornano da una pesca infruttuosa. È proprio a Simone che Gesù si rivolge, vuole salire sulla sua barca per parlare alla folla che era venuta ad ascoltarlo.

Simone è stanco e deluso ma Gesù, dopo aver parlato alla folla, lo invita a riprendere il largo, conosce bene la sua amarezza, il senso di vuoto e di fallimento per quella barca vuota ma gli chiede ugualmente di gettare le reti, di fidarsi di Lui. Simone è un esperto pescatore, sa che questa richiesta è insensata ma non oppone resistenza: “Sulla tua Parola getterò le reti”. È questo atto di fede il vero miracolo che rende sovrabbondante la pesca.

Come quei pescatori, anche le nostre famiglie vivono spesso l’esperienza del fallimento, della delusione, del dubbio nel buio di tante notti di fatica senza frutto. Vorremmo essere all’altezza della chiamata che ci è fatta, essere famiglie buone, esemplari, coerenti ma, troppo spesso, facciamo i conti con il nostro limite non solo all’interno delle relazioni familiari ma anche nell’impegno missionario e nella testimonianza. Sentiamo tutto il peso della inadeguatezza, le nostre barche sono vuote, i nostri sforzi vani ma è proprio lì, nel fallimento e nella delusione, che Gesù ci viene incontro. Lui non ha paura dei nostri fallimenti, ci chiede, invece, di salire con noi sulla barca, ne ha bisogno per parlare alle folle che hanno sete della sua Parola, non importa se è vuota, anzi, proprio per questo ci invita a prendere il largo, con Lui i frutti saranno certi ed abbondanti. Come quei pescatori vorremmo dirgli che siamo stati fuori tutta la notte e non abbiamo raccolto che amarezze e delusioni, che non c’è alcuna possibilità che le cose cambino, che siamo stanchi di ricominciare ma Egli ci invita alla fiducia, a ripartire sulla certezza che non siamo più soli, Lui è con noi. Gesù viene a cercare le nostre barche vuote perché desidera restare con noi, accompagnarci nel nostro cammino, non ha bisogno che siamo famiglie perfette ma che lo accogliamo e che, sulla sua Parola, troviamo il coraggio di ricominciare, di rischiare, di fondare tutta la nostra vita. Solo allora vedremo con stupore l’opera di Dio che fa traboccare di frutti le nostre famiglie perché è quando siamo deboli, poveri, inadeguati che sperimentiamo la potenza di Dio e tutta la sua forza.

Che possiamo anche noi, come Simone, Giacomo e Giovanni lasciare le reti delle nostre paure e delle nostre sicurezze e seguire senza indugio Gesù. Ancora oggi risuona forte per noi il suo invito: «Chi manderò e chi andrà per noi?» Con gioia, vogliamo rispondere: «Eccoci, Signore, manda noi!».

VANGELO
Lc 5,1-11

Lasciato tutto, lo seguirono.

✠ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore