Il Vangelo nella famiglia – 28 novembre 2021


Riflessione sul Vangelo della I domenica di avvento

di Ermelinda e Franco Cidonelli

Inizia questa domenica il tempo dell’Avvento, tempo di attesa, e chi meglio di noi famiglie sa cos’è il tempo dell’attesa.

Quante attese nella nostra vita: l’attesa del matrimonio, della nascita dei figli, di una risposta per il lavoro, di un referto medico, e poi l’attesa del ritorno dei figli, l’attesa…

E sappiamo che ogni attesa può essere vissuta, nell’angoscia, nella paura o nella fede, nella speranza, nella gioia.

Con questa domenica, con tutta la Chiesa ci ritroviamo in questo tempo di attesa di Gesù, che è venuto nella storia, che certo verrà alla fine dei tempi, ma che viene ogni giorno non solo nelle nostre liturgie, ma anche nelle nostre famiglie, nel nostro quotidiano, nei modi più svariati.

Il Vangelo ci parla subito di “segni del cielo, angoscia, paura sulla terra”, segni che anche oggi sono presenti nella nostra storia, ma Gesù non vuole parlare di fine dei tempi per metterci paura, piuttosto per orientarci al fine ultimo del nostro vivere, cioè all’incontro gioioso col nostro Salvatore e Signore. Ci offre così preziosi suggerimenti per non lasciarci schiacciare dall’angoscia per ciò che ci circonda e far rinascere la Speranza per un’attesa gioiosa del Signore che viene:

1) “Risollevatevi ed alzate il capo”, non piegatevi cioè alla tristezza e pessimismo comune, ma alziamo “gli occhi verso i monti” da dove sappiamo viene il soccorso ed ogni bene e vedremo rinascere la Speranza, che in Gesù è certezza, che con Lui siamo vittoriosi su ogni male.

2) “State attenti che i vostri cuori non si appesantiscano”, perché distratti o disorientati dall’angoscia non ci accada di non cogliere più la gioia dello stare insieme e di amarsi, lo stupore e la riconoscenza per tutto ciò che il Padre ci dona.

3) Ed infine “Vegliate e Pregate”, cioè restate vigili per potere riconoscere e accogliere Gesù che viene a visitarci attraverso la povertà ed il bisogno del fratello che incontriamo ed ogni nostro familiare. È allora il momento propizio per riscoprire la potenza della preghiera di coppia, di famiglia, che non solo, ci tiene vigili, ci fa crescere nella comunione, ma fa e ottiene miracoli.

Con tutta la Chiesa allora diciamo ogni giorno:

Maranatha vieni Signore Gesù e dacci di accoglierti perché Tu possa risplendere nelle nostre famiglie, come nella piccola grotta di Betlemme.

Amen


VANGELO

Lc 21,25-28.34-36

La vostra liberazione è vicina.

✠ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”.

Parola del Signore