Il Vangelo nella famiglia 15 agosto 2021


Riflessione sul Vangelo della domenica

di Alessandra e Luca Monsecato

Questa domenica la Chiesa celebra l’Assunzione della Beata Vergine Maria, donna e madre di famiglia, figura rappresentativa e modello da seguire nelle nostre piccole Chiese domestiche. Il Vangelo di oggi, in particolare, ci racconta della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta e ci mostra ancora una volta la sua straordinaria capacità di affidarsi e fidarsi completamente di Dio. Maria si mette in viaggio e l’incontro con la cugina, in forza della presenza di Gesù nel suo ventre, diventa un momento di lode, gioia e gratitudine. La presenza di Gesù, trasforma un semplice saluto in una potente e sincera preghiera di lode.

“Maria non rimane chiusa in un’esperienza così immensa come quella dell’annunciazione, ma sente il bisogno profondo di trasformare l’incontro con il Verbo che si è fatto carne in lei, in amore fatto carne intorno a lei” (Padre Epicopo).

Il Magnificat, proclamato da Maria, è un invito rivolto a tutti, a fare memoria delle meraviglie che il Padre ha compiuto nella nostra vita. In particolare, se guardiamo alle nostre famiglie, abbiamo il compito di ricordare quante sono state le occasioni in cui Dio è intervenuto e in cui abbiamo palesemente percepito la sua presenza! Grandi cose ha fatto il Signore per la nostra famiglia, per le nostra coppia, per i nostri figli! Quante volte il Signore ha ribaltato le sorti di noi, poveri, deboli, affaticati, là dove tutto sembrava senza soluzione! Quante volte in mezzo al buio, è arrivata una luce che ha illuminato il nostro cammino! E quante volte dove sembrava tutto perduto, improvvisamente si è aperta una via!

Come Elisabetta, piena di Spirito Santo, riconosce la presenza di Gesù e non può fare a meno di esprimere gioia e benedizioni, allo stesso modo, gli sposi, pieni di Spirito Santo, in forza del del Matrimonio, devono riconoscere la presenza di Gesù nello sguardo del coniuge, per poter così trasformare la loro vita in una continua lode al Padre.

Chiediamo allora a Maria, di porre le nostre famiglie sotto il suo manto, perché seguendo lei come modello da imitare, sappiamo riconoscere la presenza di Gesù vivo e santo in mezzo a noi.


Vangelo

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1,39-56
 
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Parola del Signore.