Il Vangelo nella famiglia 7 febbraio 2021


Riflessione sul Vangelo della domenica

di Lina e Dino Cristadoro

Sono molte le pagine del Vangelo in cui vediamo Gesù che guarisce gli ammalati e libera coloro che sono sotto il potere del diavolo.
Oggi, entrando a casa di Pietro Egli viene subito informato della malattia della suocera; Gesù si avvicina a questa donna allettata, la prende per mano e la fa alzare. I gesti di Gesù sono semplici, umanissimi, affettuosi; il suo tocco rialza sempre! E l’effetto di ciò è che la donna si mette subito a servire a tavola. È quello che accade quando Gesù ci tocca: ci guarisce e ci rimette in piedi, e non si può fare altro che servirLo. In questo brano Egli guarisce la suocera di Pietro a casa, in una casa, in una famiglia.
Tutti i giorni Gesù entra nelle nostre case e siede a tavola con noi: ci chiede solo di servirlo nell’amore. Nell’amore per Lui, nell’amore fra di noi, amandoci con gli stessi gesti di tenerezza, con lo stesso tocco gentile, avendo cura gli uni degli altri.
Oggi molte famiglie “sono malate”, vivono difficoltà di ogni genere, in alcuni casi manca anche il pane; c’è necessità del tocco sanante del Signore.
È necessaria una nuova solidarietà fra di noi, fatta di gesti, di condivisione, di vicinanza, di preghiera; è importante farci prossimo per le famiglie in difficoltà.
Gesù curava, non sempre ha guarito tutti, ma innanzi tutto curava, dando se stesso, la sua presenza, il suo amore, avendo sempre attenzione per chi era in difficoltà, per gli ultimi, per coloro che non avevano nulla.
Tutti da Lui sono rialzati, sollevati, salvati, perché per questo Egli è venuto nel mondo.
Il racconto della giornata prosegue col riposo, e con Gesù che “al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”. È la sua preghiera del mattino; è la fonte del suo parlare e del suo agire, è il suo dialogo quotidiano con il Padre, l’origine di ogni gesto e di ogni azione.
Dovremmo chiederci se anche noi attingiamo la forza del nostro agire quotidiano nella preghiera, nel dialogo con il Signore, lodandolo per ogni dono ricevuto ed affidandogli i nostri giorni, siamo figli amati e tutto di noi Dio accoglie e benedice.
Non può mancare il nutrimento essenziale che ci permette di costruire ogni giorno la nostra casa sulla roccia, perché la nostra roccia è Cristo. Chiediamo al Signore di aiutarci a creare spazi in cui incontrare il Signore nella preghiera quotidiana fatta in coppia, in famiglia, nella celebrazione dei sacramenti, nella partecipazione insieme alla Santa messa.
Giunge la sera, la giornata di Gesù è quasi terminata, ma ecco che da tutta la città vengono portati malati e indemoniati davanti alla porta della casa in cui egli si trova. Cosa cercava tutta quella gente? Innanzitutto guarigione, ma certamente desiderava anche ascoltare un uomo che “faceva miracoli” e che aveva potere anche sui demoni.
Gesù libera chiunque è sotto il potere del nemico dell’amore, di colui che divide. Anche nelle nostre famiglie, talvolta si può sperimentare il dramma dell’incomprensione, e della divisione. Solo il Signore ha Parole di vita eterna, Parole di salvezza e di verità. I demoni lo conoscono e gli sono sottomessi.
Invochiamo sempre il suo amore salvifico e liberante, Lui che cammina per le nostre strade e va ancora oggi e sempre da un villaggio all’altro, da una casa all’altra per portare la sua salvezza, Lui che ci dice : “per questo sono venuto”!  


Preghiera 

Signore, Gesù Cristo, hai percorso città e villaggi “curando ogni malattia e infermità.” Al tuo comando, i malati erano guariti.
Vieni ora in nostro aiuto, affinché possiamo sperimentare il tuo amore che guarisce.
Guarisci chi è ammalato per il virus o per qualsiasi altra malattia.
Possano riacquistare forza e salute. Guariscici dalla nostre paure, per una malattia che non conosce confini.
Signore, Gesù Cristo, hai percorso città e villaggi “curando ogni malattia e infermità.” Al tuo comando, i malati erano guariti.
Vieni ora in nostro aiuto, affinché possiamo sperimentare il tuo amore che guarisce.
Signore, Gesù Cristo, guaritore di tutti, resta al nostro fianco in questo tempo di incertezza e di dolore. Sii accanto a coloro che ci hanno lasciati a causa del virus. Possano riposare con te, nella tua pace eterna.
Sii accanto alle famiglie dei malati e delle vittime. Possano fare esperienza della tua pace.
Sii accanto ai medici, agli infermieri, ai ricercatori e a tutti i professionisti della salute che cercano di curare ed aiutare le persone colpite. Possano conoscere la tua protezione ed il Tuo amore.
Resta con noi Signore quando si fa sera, vieni in nostro aiuto e donaci la tua pace. Amen!


VANGELO
Mc 1,29-39

Guarì molti che erano affetti da varie malattie.


 Dal Vangelo secondo Marco 

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore