Il Vangelo nella famiglia 4 ottobre 2020


Riflessione sul Vangelo della Domenica

di Ermelinda e Franco Cidonelli 

Ad una prima lettura il Vangelo di questa settimana potrebbe sembrarci “strano”, che ha che fare con la vigna, i contadini, con la nostra vita di famiglia?

Ma volgiamo prima di tutto la nostra attenzione al Padrone della vigna che pianta, protegge con la siepe, prepara per i frutti, affida fiduciosamente, la “sua vigna”, è paziente nell’attendere i frutti, permettendo che scaccino i suoi inviati e persino il suo figlio.

Dal modo di agire, riconosceremo in questo uomo, il Padre Misericordioso, “padrone” della vigna, che è la sua Chiesa e la vita di ognuno di noi.

A noi, come sposi, è stata affidata parte di questa vigna (il coniuge, i figli), perché noi ce ne prendessimo cura nel suo nome, perché portasse frutti buoni.

Ma noi, forse, ce ne siamo impadroniti, e abbiamo pensato più a trarne frutti per noi che a curarli per il “Padrone”, che ce ne chiederà conto.

Se, però, scopriamo di avere, inconsapevolmente, “allontanato il Padrone e scacciati i suoi messaggeri e perfino il suo Figlio-Parola del Padre”, nella nostra miseria possiamo ancora chiedere e ottenere la sua Misericordia e scegliere di ricostruire sulla “Pietra Angolare” (Gesù) che avevamo scartato per fare spazio ai nostri desideri e ambizioni.

Risuona ancora per noi il versetto dell’Alleluia “Io vi ho scelto perché andiate e portate frutto”

Dio si fida di noi, impariamo anche noi a fidarci di Lui e confidando nello Spirito Santo che abita nella nostra relazione, ricominciamo a prenderci cura del coniuge dei figli, ….  per portare frutti di vita nuova (di Amore), per il nostro Dio.

VANGELO
Mt 21,33-43

Darà in affitto la vigna ad altri contadini.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».