Il Vangelo nella famiglia – 9 febbraio 2020


Riflessione sul Vangelo della domenica 

di Rosa Maria e Giorgio Middione 

Nel Vangelo di questa domenica (Mt 5, 13-16), Gesù dice a noi discepoli che, nella confusione di valori e costumi che oggi viviamo nella nostra società, chi è in Cristo deve sapere di essere il sale della terra e la luce del mondo, consapevole della missione di evangelizzazione che ci viene consegnata.

Nel brano biblico vengono usate due immagini: il sale e la luce. Entrambe sono accomunate e descrivono il modo in cui tutti noi siamo chiamati a vivere, in quanto strumenti dell’annuncio della Parola di Dio.  Il sale non esiste per sé, ma per dare sapore al cibo. Così, se noi non diamo sapore, cioè il giusto senso alla nostra vita, che è un dono di Dio, diventiamo persone insipide, prive di gusto.

Anche la luce non esiste per sé, ma per illuminare e per dare la vita.

Senza la luce non è possibile la vita sulla terra; senza il sole la terra sarebbe un deserto.

Il sale e la luce raggiungono lo scopo per cui sono stati creaticonsumandosi; infatti, quando usiamo il sale nelle pietanze si perdenon lo troviamo e distinguiamo più, ma lo sentiamo nel sapore; anche la candela che illumina, o l’olio che usiamo nella lampada, si consumano nel tempo.

Anche noi coppie cristianesiamo chiamate ad essere sale e luce consumandocial servizio degli altri, offrendoci generosamente per il bene comune, portando luce con il nostro modo di essere e di amarci, ispirato alla logica del Vangelo, una logica diversa da quella del mondo per stare nel mondo senza essere del mondo” (cfr. GV 17,11-16).

Siamo, dunque, chiamati ad amarci in Cristo e nutrirci di Lui, ad attingere dai Suoi preziosi insegnamenti, per essere portatori  di comportamenti e pensieri differenti da quelli che propone la nostra società odierna,  non conformi alle mode ed alla logica del tempo masiamo chiamati a proporre  uno stile di vita edificante alla luce della Parola di Cristo, laddove il buio e la vacuità delle cose sembra avere il sopravvento.

Quanto sono, dunque, importanti i nostri atteggiamenti, le nostre parole, il nostro zelo, il fervore per il Signore, la pace che esprimiamo anche nei momenti di prova, il senso d’onestà, l’integrità morale, il senso del dovere, il coraggio di annunciare il Vangelo e il nostro modo di amarci.

Come il sale e la luce non servono per se stessi, così il Sacramento del matrimonioespressione e presenza viva di Cristo nella Chiesa e nella nostra società non ci è stato dato per la realizzazione del singolo coniuge, bensì per servire il Popolo di Dio, per comunicare la bellezza dell’unione sponsale e trasmettere la forza del Ministero matrimoniale che ci rende vigorosi nonostante le vicissitudini e le difficoltà della vita.

Frequente è, invece, la tentazione del rinchiudersi in sé stessi, nella propria intimità domestica. Quando nella nostra vita familiare e di coppia non trasmettiamo amore tra di noi ed a coloro che incontriamo, rischiamo cha la nostra esistenza diventi insipida e spenta.

Una coppia che si ama in Cristo esporta uno stile di vita, di dialogo, di comunione amorevole che dà gusto e sapore alla propria esistenza e,di conseguenza, a tutti coloro che gravitano intorno, perché si espande, diventa contagiosa, diventa luce che non rimane occultata ma riflette e brilla attorno a sé.

Chi ci guarda allora potrà essere attratto da come tutti i giorni, puraffrontando le stesse avversità e condividendo la stessa strada, siamo vivificati da una vita intimamente segnata dalla fiducia e dalla consolazione dell’Amore Paterno di Dio.

 

VANGELO
Mt 5,13-16

Voi siete la luce del mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Parola del Signore