Nella percezione degli uomini, infatti, prima viene il corpo e solo dopo il cuore; nella percezione della donna, prima il cuore e poi il corpo. In ogni caso, la buona riuscita dell’intimità nuziale dipende, in misura notevole, dall’integrazione fisico-affettiva che gli sposi riescono a realizzare tra di loro. Se, ad esempio, gli sposi sapessero prendere più iniziative in ascolto, dialogo e in tenerezza, le spose sarebbero più dolci e libere da aggressività, durezze o rifiuti; e se le spose sapessero assumere più iniziative nei rapporti sessuali, gli sposi sarebbero meno istintivi ed egoisti e più amabili. Le coppie che lo hanno capito sono coppie felici.
(Carlo Rocchetta, La mistica dell’intimità nuziale)