Il Vangelo nella Famiglia – 5 agosto 2018


5 agosto 2018, XVIII domenica del tempo ordinario

Ancora in questa domenica continua la catechesi di Gesù sul Pane (Eucarestia). Alla gente, che lo cerca, Gesù pone una domanda dando Lui stesso la risposta: «Voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati»In altri termini:  «Voi mi cercate perché ho sodisfatto i vostri bisogni».

Perché cerchi Gesù? Perché Lui possa risolvere, solamente, i piccoli e grandi problemi di ogni giorno? Non riuscendo a comprendere i segni della sua presenza anche nelle nostre difficoltà quotidiane?

Perché cerchiamo Gesù? La Sua risposta supera il limite della nostra quotidianità e ci invita a guardare all’eternità, pur continuando a vivere le cose di ogni giorno. Il Dio che diede la manna nel deserto (nel tuo deserto) viene a farsi lui stesso Pane per saziare e dissetare la fame e la sete di ogni uomo. Si realizza la profezia di Isaia dell’invito al banchetto (Is. 55,1-5).

Ma a noi famiglie cosa dice questa Parola? L’invito è a scrutare oltre i segni del nostro vissuto per farli diventare segni di eternità. A guardare l’amore che ci unisce, non come la manna nel deserto (che pur togliendo la fame non saziò e non diede la vita eterna) ma come l’Amore disceso dall’alto per farci pane l’uno per l’altro e per diventare insieme – nutriti dallunico Pane – pane spezzato per gli altri.

Allora diciamo: «Signore dacci sempre di questo Pane». Dacci, cioè, sempre del tuo Amore perché possiamo amarci ogni giorno, e sempre, non avendo altra fame e altra sete che di questo.

Ermelinda e Franco Cidonelli

 

Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 6,24-35

In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».