Il Vangelo nella famiglia 21 febbraio 2021


Riflessione sul Vangelo della domenica – I di Quaresima

di Daniela e Giuseppe Gulino

Gesù è stato appena battezzato da Giovanni, i cieli sono squarciati come il cuore di Dio, lo Spirito Santo discende su di lui come colomba… Questo stesso Spirito, ora sospinge Gesù nel deserto che, se da un lato è luogo della presenza di Dio, dall’altro, è anche luogo di tentazione. Quaranta i giorni di permanenza di Gesù nel deserto che richiamano i quarant’anni di peregrinazione del popolo in cammino verso la libertà e la terra promessa. In entrambi i casi, il tempo ha una funzione importantissima: quella della preparazione. Il popolo ebraico, guidato da Mosè, si preparava a prendere possesso della terra promessa e a vivere assieme a Dio; Gesù si prepara a svolgere la sua attività pubblica. 

Il deserto è il luogo del silenzio e della preparazione, è il luogo della conversione del cuore, ma è anche il luogo nel quale fare i conti con tutte le bestie velenose che lo abitano: con i serpenti e gli scorpioni che rappresentano la nostra incapacità di amare, sono il nostro egoismo, il nostro orgoglio, le ferite che ci induriscono il cuore. Il cammino nel deserto è stancante, manca l’acqua, a tratti diventa insopportabile e c’è la tentazione di tornare indietro. Viene da pensare alle coppie di sposi che non sopportano la fatica del cammino, che perdono il gusto della vita matrimoniale, non riescono più ad attingere acqua dalla fonte del sacramento che hanno ricevuto. Ma è proprio nel deserto che possiamo entrare profondamente in ascolto di ciò che siamo e di Dio in noi. Spesso abbiamo bisogno del deserto per mettere ordine nella nostra vita, attraversando la sofferenza dei nostri deserti esistenziali possiamo comprendere sempre più distintamente l’essenza di ciò che siamo e il progetto di Dio su di noi e sul nostro matrimonio.

Infatti, è nel deserto che l’amore parla al cuore: «Ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore» (Os 2,16) ed è dopo aver attraversato il deserto per quaranta giorni e quaranta notti che Elia avvista l’Oreb, il monte di Dio.

Allora, su, coraggio, buon cammino, mano nella mano con Dio e col nostro sposo/a certi che quanto più faticoso sarà il viaggio tanto più grandiosa è la meta.

VANGELO
Mc 1,12-15

Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli


Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Parola del Signore