UMILI COME MARIA


 

Elena e Giovanni: La verità è che stiamo misurando quello che fa l’altro, relativamente alle faccende di casa. Mentre, in altre circostanze cerchiamo il protagonismo.

Andrea: Tutti abbiamo questa tendenza. Però, per trovare la bellezza di essere l’ultimo e servitore di tutti, dobbiamo parlare della Santissima Vergine, perché non sarebbe possibile parlare di una creatura più bella. Che ve ne pare? Quando l’Angelo la saluta come “Piena di grazia…”, lei è turbata, ma dopo risponde: “Ecco la serva del Signore”. Quando la cugina Elisabetta le riserva tanti onori, Lei ricambia onorando Dio con le parole del Magnificat e rimane in quella casa servendo: spazzando, pulendo, andando a prendere l’acqua e a lavare i panni sporchi al fiume, … questi sono stati i degnissimi lavori di colei che aveva appena ricevuto l’incarico più importante della storia dell’umanità: diventare la Madre di Dio. Noi possiamo continuare a contemplare la sua vita… anche quando non comprendeva tutto.

Elena e Giovanni: È proprio vero. E chi non ha mai desiderato di essere come Maria?

Andrea: Allora è facilissimo: imitiamo lei, mentre spazziamo, puliamo, facciamo ogni cosa… ma restituiamo a Dio tutti gli onori che riceviamo, perché  appartengono a Lui. Il mondo disprezza i lavori semplici: stirare, stendere, cucinare… perché il demonio sa che sono degni della Madre di Dio. Fatti con amore, ci fanno grandi.

Tradotto liberamente dallo spagnolo dal sito proyectoamorconyugal.es