Lunedì 28 maggio 2018 Buongiorno carissimi sposi


DIO CI PRENDE IN BRACCIO

Simone: Una delle cose che più mi piace di mia moglie è che, quando le cose non riescono come ci aspettavamo, non perde mai la calma rimettendo tutto nelle mani di Dio. Come pure per le nostre decisioni. Ricordo quella volta che affidò a Maria il passaggio ad un’altra scuola di nostro figlio, contemporaneamente a me mi aumentarono lo stipendio: la differenza era esattamente quello che avremmo pagato in più. Lei è solita ripetere: «Signore, io mi occupo delle tue cose, occupati tu delle mie».

Sofia: A me, una delle cose che più mi piace di Simone, è la sua docilità. Come si sottomette a me quando scopre che, in quel momento, in quella situazione, sono io ad avere il giusto discernimento, e si lascia condurre confidando nel fatto che se Dio ha dato a me un dono, questo appartiene anche a lui.

Insieme: Molte volte, ci vediamo come dei bimbi piccoli davanti a un Padre Grande, che fanno i loro passettini per arrivare al gradino successivo, ma senza riuscirci. Allora, un giorno, il Padre, decide di prenderli in braccio per aiutarli. La superbia e le pretese di prima non ci facevano crescere. Sentirci piccoli permette a Dio di compiacersi della nostra debolezza per aiutarci a crescere.

Tradotto liberamente dallo spagnolo dal sito proyectoamorconyugal.es