Risentimento e senso di colpa nelle relazioni.


 
Proponiamo alcuni passaggi di un articolo dello psicologo spagnolo Damián Montero, pubblicato sul sito hacerfamilia.com, sull’importanza del perdono in famiglia e nella relazione di coppia.

I benefici del perdono sono molteplici, il più grande di tutti è, però, la pace interiore che ne consegue. Molte sofferenze, delusioni e stati depressivi, hanno la loro origine nel risentimento, nell’incapacità di perdonare. Ed è logico, visto che le ferite dell’anima non cicatrizzate sono, abbastanza frequentemente, più dolorose e profonde della maggior parte delle ferite fisiche.
I sensi di colpa e il perdono sono strettamente collegati. Chiunque abbia coscienza delle proprie azioni ha sensi di colpa (e dovrebbe averli) a causa di certi pensieri, attitudini o comportamenti inadeguati. Così come la vita è resa difficile, appesantita, dagli effetti del risentimento, allo stesso modo, il senso di colpa ci rallenta e non ci permette di proseguire bene, di agire lucidamente.
Il senso di colpa è relazionato con il non lasciarsi perdonare, con il non ammettere che possiamo essere perdonati. Tutto questo denota una certa dose di orgoglio e una paura profonda e inconfessabile che non ci fa essere completamente liberi.
La soluzione è molto semplice. Così come bisogna sciogliere il risentimento, perdonando l’altro, bisogna sciogliere il senso di colpa accogliendo il perdono che ci viene offerto e imparando a perdonarci, altrimenti, arriveremmo ad avere una coscienza accomodata, lassista, rassegnata, [imprigionata in un recinto che solo noi possiamo abbattere]. La vera soluzione ai sensi di colpa è il perdono, il vero pentimento davanti all’offesa causata al prossimo è la più grande delle liberazioni: si raggiunge la vera pace, la tranquillità. Ed è proprio da questa nuova posizione che si iniziano a scorgere nuove e belle prospettive, orizzonti più limpidi che ci permettono di avanzare e raggiungere la meta.

Aggiungiamo che, il percorso proposto richiede sicuramente impegno e fatica ed è per questo che le famiglie cristiane possono ricevere un aiuto “particolare” attingendo dal sacramento della riconciliazione, come ci ricorda san Giovanni Paolo II:

«[…] Il pentimento e il perdono vicendevole in seno alla famiglia cristiana, che tanta parte hanno nella vita quotidiana, trovano il momento sacramentale specifico nella penitenza cristiana. […] La celebrazione di questo sacramento acquista un significato particolare per la vita familiare: mentre nella fede scoprono come il peccato contraddice non solo all’alleanza con Dio ma anche all’alleanza dei coniugi e alla comunione della famiglia, gli sposi e tutti i membri della famiglia sono condotti all’incontro con Dio “ricco di misericordia” (Ef 2,4), il quale, elargendo il suo amore che è più potente del peccato (cfr. Giovanni Paolo PP: II «Dives in Misericordia», 13), ricostruisce e perfeziona l’alleanza coniugale e la comunione familiare» (FC,58).

Tradotto dallo spagnolo a cura di www.alleanzadifamiglie.it

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